Questa volta vi raccontiamo la vita da Fulltimers di Pier e Amelie alias Orme sul mondo.
Presentatevi ai lettori della pagina.
Siamo Pier e Amelie e viviamo da “fulltimers” a bordo di un camper da tre anni. Il termine non è molto conosciuto in Italia ma all’estero e in particolare negli Stati Uniti indica tutti coloro che vivono a tempo pieno o per lunghi periodi dell’anno a bordo di furgoni, camper, roulottes e persino camion, scegliendo strutture come aree di sosta e campeggi attrezzati o in molti casi vivendo “on the road”, semplicemente sulla strada. Entrambi abbiamo lasciato un lavoro sicuro e abbiamo deciso di dedicare più attimi alla nostra vita. Una scelta maturata nel tempo, con gli anni e dopo lunghe riflessioni. Abbiamo cominciato a mettere qualcosa da parte, abbiamo venduto casa, macchina e tutto ciò che non ci sarebbe più servito nello spazio “ristretto” di un camper. Ci siamo conosciuti in Etiopia e la comune passione per i viaggi e la vita all’aria aperta ci ha uniti indissolubilmente. Abbiamo continuato a viaggiare per molti anni, e abbiamo cercato di trascorrere tutto il tempo libero a nostra disposizione ( poco per la verità ) immersi nella natura. Avevamo un Peugeot Ranch modificato artigianalmente nel quale potevamo cucinare e dormire. Quanti weekend trascorsi a bordo della nostra piccola casa da sogno ! Quando abbiamo deciso di sposarci vivevamo a 100 km uno dall’altra e non avevamo idea di come sarebbe cambiato il nostro futuro. Sapevamo soltanto che non avremmo più vissuto lontani uno dall’altra. Poi arrivò la folgorazione: molliamo tutto. Compriamo una casa su quattro ruote e viviamo in giro per l’Europa “on the road” !
Mi ha colpito molto l’entusiasmo con cui vi siete decisi a vivere in camper, alla ricerca perenne di un lavoro, come siete partiti?
Abbiamo incontrato chi prima di noi aveva fatto questa scelta o chi stava per farla. Abbiamo cercato in rete e ci siamo resi conto che il fenomeno era vasto e coinvolgeva tutti i ceti sociali e tutte le età. In particolare all’estero dove il downshifting (letteralmente: scalare la marcia) è davvero molto diffuso. La ricerca della felicità personale, a discapito di soldi e carriera sta finalmente emergendo tra i bisogni primari dell’essere umano. E questo, in tempi di crisi, può essere davvero l’antidoto ai problemi della società. La sfida dunque non ci spaventava, anzi era uno stimolo al cambiamento. Avremmo unito la nostra esperienza nei viaggi con la grande passione per la vita “on the road”. E così il 20 maggio 2012 partimmo per Capo Nord, una meta che per molti viaggiatori rappresenta un cammino interiore alla scoperta di se stessi. Per noi più un pretesto per scoprire regioni del Nord Europa che ancora non conoscevamo. Da subito abbiamo preso confidenza con il nostro nuovo spazio vitale. Si potrebbe pensare che vivere su un camper sia complicato, vuoi per gli ambienti ristretti, vuoi per le risorse limitate a disposizione ( penso all’acqua e alla corrente elettrica, per esempio… ) In realtà si tratta solo di essere predisposti a questo stile di vita. Molti immaginano complicata anche la vita di coppia, cosi “sovrapposti” e in continuo contatto uno con l’altra. Non ci sono regole o alchimie particolari. Per noi ha funzionato e non potremmo più tornare indietro ad una “vita normale”
Dove andate in giro e quali sono le vostre esperienze di viaggio?
Normalmente ci spostiamo d’inverno alla ricerca di climi caldi. I fulltimers europei prediligono Spagna, Portogallo e Marocco per ovvi motivi. Abbiamo trascorso un inverno in Sicilia, dove siamo stati accolti a braccia aperte e dove sicuramente faremo ritorno. Ci muoviamo lentamente ( per motivi di budget ) e le mete per gli anni a venire sono numerose. Di sicuro il Marocco, verso il confine con la Mauritania. Poi i paesi dell’Est Europeo a noi sconosciuti e l’Islanda. In realtà viviamo molto alla giornata, senza fare troppi progetti. Abbiamo imparato a goderci l’attimo, senza la fretta o lo stress cui la vita moderna ci ha abituato.
Quali saranno le vostre mete? La meta da sogno?
La meta da sogno ? Imbarcare il nostro mezzo e spostarci dall’Alaska alla Terra del Fuoco. Visto che sognare è gratis a noi piace sognare in grande ! Oppure l’Africa, il nostro primo amore, con un camion 4×4
Raccontateci il vostro primo periodo, sensazioni, gioe e dolori ecc
Abbiamo fatto la nostra prima esperienza con http://www.workaway.info/ dove puoi vivere alla pari (vitto e alloggio) in cambio qualche ora di lavoro. Ci sono infinite possibilità e posti meravigliosi dove lavorare con questa organizzazione. E poi riusciamo a lavorare con la rete. internet è una miniera di occasioni per i futuri nomadi digitali. Il nostro sito www.ormesulmondo.com sta crescendo e suscitando molto interesse non solo da parte di viaggiatori, curiosi, sognatori o futuri fulltimers ma anche da parte di sponsor e aziende, portali di viaggio e di servizi. Ma bisogna anche imparare a riequilibrare i propri bisogni, le proprie necessità. Vivere con poco si può. Bisogna ingegnarsi e inventarsi nuovi lavori oppure abbracciare quelli antichi di una volta. Bisogna essere disposti e predisposti al cambiamento. Accettare e pensare di poter ricominciare daccapo. Non chiudersi a riccio, non pensare solo a quello che sappiamo fare ma a quello che potremmo imparare di nuovo. Bisogna essere ottimisti, un po’ sognatori forse, ma anche “pensatori”. Le idee hanno ancora valore in questa società. E poi bisogna “osare”, avere un pizzico di coraggio per buttarsi nella mischia, per alzare la voce, per uscire dal coro. Non bisogna aggrapparsi alle scuse. Se si è infelici nella propria vita, non bisogna sprecarla ancora. Bisogna credere in se stessi ed essere forti. I vostri migliori amici vi guarderanno con occhi diversi, cercheranno di dissuadervi, di farvi rinunciare. Ma la vera felicità è dietro l’angolo e non aspetta altro che di essere scoperta. Non abbiamo la verità in tasca, ma stiamo provando a essere felici riscoprendo il valore del tempo.
L’importante è partire e tutti i suoi lettori vi augurano buona strada.
10 pensieri su “Orme sul mondo, vivere a tempo pieno.”