Da dove iniziare

I preparativi per un viaggio iniziano sempre da una guida, almeno nel mio caso, leggo qualcosa on-line tra blog e diari di viaggio, che trovo sempre utili per spunti e stimoli, ma poi una volta decisa la meta devo avere in mano la mia guida per personalizzare il mio viaggio.

Ma tra l’on-line e le guide disponibili sembra difficile scegliere, ci si infila in un dedalo di blog, forum, diari di viaggio e riviste, guide, libri. Il primo bivio è quello sul modo di viaggiare, perché a seconda della vostra scelta troverete informazioni specifiche, per esempio un blog o forum da motociclisti contiene informazioni differenti da quelli dedicati ai camperisti, e quindi ognuno troverà la sua strada. Anche se il mezzo o il modo di viaggiare possono adattarsi ad un itinerario o ad un diario, quindi non escludete a priori certi “mondi”, perché possono rivelarsi delle ottime fonti da dove attingere informazioni. Anche a livello cartaceo ci sono delle differenziazioni sul modo di viaggiare, perché ci sono guide specializzate per camperisti, ciclisti o backpackers, mentre l’unica cosa universale sono i libri sulla nostra meta, racconti e romanzi di autori più o meno conosciuti. Un ruolo importante lo giocano le riviste specializzate in viaggi, che offrono una visione dei luoghi differente dalle guide, diciamo più giornalistica, a queste vanno aggiunte le riviste tematiche, tipo Motociclismo o CamperLife, che hanno una parte dedicata al turismo. Un risorsa da non sottovalutare è l’ente del turismo, specialmente esteri, che hanno dei siti completissimi, ed addirittura in alcuni casi spediscono del materiale direttamente a casa vostra in maniera gratuita. Per me l’acquisto di una o più guide è il primo souvenir del viaggio, e visti costi cominciano ad essere un investimento, e sotto questo aspetto ci viene incontro la tecnologia, che grazie agli E-Book abbatte i costi, e pesi/ingombri. Ma però non rimane nulla tra le mani, la guida sgualcita e consumata riposta sulla libreria ancora mi piace, anche se rimane lì a prendere polvere ed invecchiare, quindi magari inutilizzabile perché non più aggiornata. In tutta questa scelta come orientarsi? Qui si entra anche nel personale, tra gusti, spazio a disposizione ed investimento, e come sempre ognuno ha le sue esigenze, ma provo ad illustravi le mie esperienze con le guide e riviste, prendendo come esempio un viaggio in Norvegia.

Inutile negarlo la prima che viene in mente è la Lonely Planet, è la più venduta, la vedrete sottobraccio dei turisti ovunque, ed in molti l’acquistano per tradizione. Io la trovo molto completa e affidabile, anche se ci sono indicazioni che fatico a capire, tipo elencare hotel da 300€ a notte, ritengo che sono sistemazioni non proprio turistiche, in fondo quando questa guida è nata era per girovagare il mondo in maniera economica, forse ha perso per strada le sue radici. Inoltre molte volte si trovano descrizioni fredde e noiose.

La prima cosa che cerco durante lo shopping delle guide è l’edizione Polaris, guide che si lasciano leggere volentieri invogliandoti a partire, non saranno molto particolareggiate, però creano ispirazione. Unico difetto non si trovano per tutti i paesi, ma il catalogo è in continua crescita.

Una guida che avevo sottovalutato, sbagliando, è la Routard, che invece trovo molto più adatta agli italiani, le indicazioni sono meno turistiche e lussuose, la trovo più da viaggiatori. Hanno la pecca di non sfornare edizioni spesso, quindi al momento dell’acquisto verificate l’annata.

Le Rough Guides sembrano fatte sulla linea della Lonely, anche se all’interno sono organizzate in maniera differente, prediligono indicazioni più popolari a livello di costi, hanno molte fotografie per invogliare l’occhio. Secondo me dovrebbero trovare quel qualcosa in più per essere scelte sullo scaffale al posto della Lonely.

Un classico dei vecchi viaggiatori italiani, la guida verde del Touring, quelle che da sempre si vedono nelle librerie, naturalmente anche loro sono cambiate come è cambiato il modo di viaggiare, come guida la trovo molto ben organizzata, con ottimi spunti per gli itinerari, e non mancano le foto. L’unica cosa che gli recrimino è la mancanza di “fascino”, dovrebbero invogliare la nuova generazione di viaggiatori a sceglierla sullo scaffale, è come se gli fosse rimasta addosso la nomina di guida per vecchi.

Ho aggiunto una guida specifica per i camperisti, visto che il viaggio era in camper, Obbiettivo Scandinavia della collana Le vie del camper, che riporta informazioni ed itinerari come una guida ma in versione camperisitica, ovvero con punti sosta e campeggi. Non mi ha entusiasmato più di tanto, ed una volta che hai una delle guide già citate, la trovo un doppione, inoltre per le informazioni su soste e campeggi prediligo utilizzare delle App, le trovo molto più aggionate.

Una rivista che non mi faccio mai mancare è Meridiani, un ottima integrazione alle guide, con articoli interessanti che proiettano nel paese da visitare, l’unico difetto è che vanno a ruba anche i vecchi arretrati.

Il libro assolutamente imperdibile prima di partire per la Norvegia è Dalla A alla Å di Camilla Bonetti, della collana Polaris Per le vie del mondo, un simpatico volumetto che vi svelerà molte cose sulla Norvegia ed i norvegesi.

Sempre della stessa collana mi è piaciuto Racconti dal grande nord, di Marco Grippa, una serie di racconti di viaggi avventurosi alle latitudini nord.

Dopo queste mini recensioni, che ricordo si basano su gusti personali, magari voi la penserete in maniera opposta per quanto riguarda le guide, vorrei precisare che la differenza la fanno gli autori della guida, perché magari la stessa guida, in edizioni e autori differenti, è molto meglio…o peggio. Consiglio di recarsi in una libreria e prendere in mano le guide, sfogliarle e leggerle, troverete lo stesso luogo descritto in maniera differente, per esempio nella Lonely gli autori anglosassoni li trovo deprimenti, mancano di entusiasmo, mentre per la Routard gli editori li trovo più schietti, non si vergognano a scrivere di evitare un locale. Ma come sempre l’ultima parola e la scelta spetta a voi.

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